PETRA

Caratteristiche

 Le rovine dell'antico città nabatea di Petra, nel deserto della Giordania, competono in spettacolarità e bellezza con quelle di Palmira, in Siriana, Baalbek, nel Libano, o Gerasa, in Giordania. La grandezza della sua architettura intagliata nella pietra arenosa  che con le sue venature di colori rosati fa ancora più superba la sua bellezza ancor più superba.

La facciata, Al-Khazneh (il Tesoro): è un’esperienza incredibile. Un’immensa facciata, larga 30 metri ed alta 43, scavata nella roccia con sfumature di rosa pallido tutte attorno. Fu costruita nel secolo I come la tomba di un importante Re Nabateo ed è una dimostrazione del talento dell’ingegneria di questo antico popolo. La facciata ha due livelli.

 

 L’inferiore, alto 12 metri, è decorato con sei colonne che sorreggono un frontone, e ai lati si trovano rilievi scultorei mal conservati che guardano l’entrata; si ritiene rappresentino Castore e Polluce, figli di Zeus. Attraversata la porta c’è una sala vuota di circa 12 metri quadrati ed una sorta di buco per terra che veniva utilizzato per i rituali in onore delle divinità locali, Allat, Al Uzza e Dushara. Nel secondo livello sono rappresentati 3 falsi tempietti con sei colonne frontali.

I tempietti laterali sono quadrati e hanno un tetto a forma di frontone inclinato fino ai lati, ed il centrale è rotondo; sopra questa si trova un’urna e la figura di un’aquila che simbolizza una divinità mascolina nabatea. Nelle pareti non scavate dei falsi templi ci sono rilievi. Nella centrale, di fronte, c’è la figura della dea della fertilità di Petra, conosciuta come Al Uzza, associata ad Isis. Nell’anno 2003 si scoprì un piano inferiore davanti al Tesoro, a circa 6 metri di profondità, che potrebbe aver formato parte della Petra sommersa per i sedimenti che sono tutt’ora da scavare. Contiene varie tombe.